Stavolta un post serio.
Stamane ho iniziato la giornata leggendo della morte dell'attore Heath Ledger (casanova, l'ultimo cavaliere, brokeback mountain e il prossimo joker)
Non era una persona di mia conoscenza e da tempo ho superato l'adoloscenza. Ma come attore mi sembrava promettente; come persona, troppo giovane per morire.
In uno degli articoli c'è scritto che il Joker lo stava distruggendo fisicamente e mentalmente. Una parte difficile, sicuramente.
A volte mi chiedo che risvolti ha l'interpretazione, anzi, l'immedesimazione, sulla nostra psiche.
A volte pesante, mi rendo conto io stessa, seppur non recitando ma limitandomi a giocare, di quanto le paranoie, la pesantezza di un personaggio se troppo sentito possa, appunto, avere un peso sul reale.
E mi chiedo cosa avviene nella mente di colui che non riesce a emarginare il falso io dal vero.
Perchè un interpretazione è parte di noi e a volte, se troppo immedesimati è difficile riconoscersi.
Forse Ledger non aveva la mente abbastanza forte per entrare nella follia e poi uscirne.
Se così fosse, il mio lutto sarebbe ancora più grande.
Perchè essere uccisi da se stessi è il tradimento più grande.
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farfalla
5 commenti:
Era giovane, troppo, un anno meno di me, solo 29 anni.
Aveva, a quanto pare, problemi personali, legati alla ex moglie ed alla piccola figlioletta di due anni. Non è stato un suicidio, e comunque ci vorranno diversi giorni per avere i risultati medici.
Non può essere stato il ruolo di Joker...
Malcom Mc Dowell interpretò il maniaco russo che violentò ed uccise più di 50 bambini, per poi cibarsene; per non parlare di Alex, il violentissimo "drugo" di Arancia meccanica.
Antony Hopkins interpretò Hannibal Lecter, un cannibale.
Robert Englund interpreta Freddy Krueger (nightmare) dal 1985, un mostro sadico che ammazza durante i sogni delgi altri, e che in vita violentava bambini.
Marlon Brando diede stupendamente corpo al colonnello Kurtz in Apocalypse Now, un militare impazzito capace di incredibili barbarie.
..la lista è lunga, e potrebbe concludersi con Jack Nicholson, che interpretò Jack Torrence (Shinning) e, per l'appunto, Jack Napier/the Joker.
Nessuno di loro è impazzito.
Il nesso attore-personaggio per un suicidio non può reggere: ad Hollywood rimarrebbero in pochi.
Se sei un vero attore, quando finisce un ciak, TOGLI LA MASCHERA, ti lavi la faccia e fai a farti una birra.
Altrimenti sei uno psicopatico o potenziale suicida che cerca sollievo nel mestiere di attore.
Rò
Forse non mi sono spiegata.
Non è che secondo me l'ha ucciso la parte del joker.
Probabilmente era la parte sbagliata da interpretare nel momento sbagliato.
Per sua ammissione, gli stava togliendo il sonno e le energie fisiche e mentali, questo è un indice.
Non la soluzione, ma certo una persona sull'olro di una crisi depressiva o con una depressione in atto, gestisce male una parte del genere.
Chi lo sa... forse per certe persone essere uccisi da se stessi e la consacrazioni migliore. Forse per tutti.
Come facciamo a giudicare la vita se non potremo mai vedere il finale di tutto?
forse la vita non è da giudicare,ma solo da vivere?
"forse la vita non è da giudicare,ma solo da vivere?"
mi hai tolto le parole di bocca..
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