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martedì 30 ottobre 2007

Lucca Comics - pre-



Eh si, dopo un anno, finalmente si riparte.

Lucca Comics & Games 2007 mi aspetta e aspetta qualche migliaio di altre anime.

E' una specie di festa per me, mi è sempre piaciuta un sacco come fiera e anche se negli anni è cambiata la concezione che ho di essa, partendo dal puro ludo per diventare un incontro di lavoro, tengo sempre molto ad essa.

Ho spesso fatto i salti mortali per andarci, 24h fra andata e ritorno in treno senza stop, dormire in macchina col nubifragio fuori e il cerone in faccia nero, a fare salti mortali per incastrare lavoro in Ikea e fiera a oggi che starò giù dal 31 al 4.

E oggi sarò di bagagli, benchè non mi senta al mio massimo per questioni di salute che spero passino presto o meglio ancora, subito!

Domani si parte e io sono davvero contenta. Sperando che tutto vada bene!!!

martedì 23 ottobre 2007

Giornata insulsa.


Non sono storta, ma cappottata.


Eppure soffia


Pierangelo BertoliP: A. Bertoli(1977)


E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte
un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario
e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie
eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli

Eppure il vento soffia ancora!!!

giovedì 18 ottobre 2007

Voyager

Le ultime notizie sono spettacolari.
PAre che il commento della sede Rai di Roma sulla puntata sia che è la migliore realizzata fuori sede.
Sono entusiasti delle sit ed estendono i loro complimenti a noi.
Ora è molto probabile che ci saranno altre collaborazioni e l'Arte Video sarebbe contenta di riaverci a collaborare con loro.
A questo punto non vedo l'ora di vedere la messa in onda....sono davvero curiosa...

mercoledì 17 ottobre 2007

Storia di una vita



La Data non è casuale. Questo breve racconto l'ho scritto davvero così tanti anni fa. E così ho deciso di metterlo nel blog, evitando volutamente eventuali ritocchi o correzzioni.


2 ott. 99
Guardava il suo passato come se fosse un film; la colpiva, ragionava, capiva.
Ma sul volto poche volte appariva un sorriso; lei, l’unica della sua razza ad essere tornata indietro, ad avere avuto un così forte amore verso la vita da cancellare il male.
Ah, quante volte I suoi amici avevano insistito per farla tornare da loro, quante volte il vacchio Io le si era presentato e lei non lo aveva cacciato, perchè era sicura, faceva parte del suo carattere, per questo era entrata a far parte dei “non morti”.
Ma ora che poteva girare il mondo sotto il sole, poteva avere una vita normale… Invecchiava, inevitabilmente, me era così affasciante vedere il proprio volto mutare nel tempo, assumere un’espressione adulta; la prima cosa che aveva fatto era stato tagliarsi I capelli così corti da sembrare un ragazzo. Dopo 150 anni con lo stesso taglio si era stufata. Ogni minima cosa fù per lei una riscoperta, dalla crescita lenta del capelli, alle piccole linee d’espressione sulla fronte.
Il mondo era cambiato dal 1846, lei c’era.
Quante cose le erano state negate: ora poteva innamorarsi senza uccidere nessuno, poteva finalmente diventare una donna. I suoi amici la vedevano cambiare, invecchiare giorno dopo giorno, dopo due anni cominciavano a rassegnarsi; le prime settimane avevano la certezza che sarebbe tornata di sua spontanea volontà a chiedergli di ritrasformarla, ma poi col passare dei mesi e degli anni questa loro sicuarezza cominciò a vaccillare. La speranza rimaneva, ma si faceva sempre più lontana.
Raramente ormai si facevano vedere, ma capitava che nel bel mezzo della notte si svegliasse trovando qualcuno di loro che l’osservava. Oppure quando durante la notte tornava a casa uno di loro le si affiancava, parlando del più e del meno. Non avrebbero potuto farle del male, ma erano vampiri, esseri capriccosi, come lo era stata lei del resto, lo sapeva, potevano farla tonare con loro! Avevano il potere, ma almeno finché si fosse dimostrata sicura di sè, declinando I loro inviti, non “invitandoli ad entrare”, poteva stare tranquilla, se avessero perduto ogni interesse nei suoi confronti magari si sarebbero dimenticati di lei e l’avrebbero lasciata in pace, oppure no…..non voleva pensarci. Un tempo “loro” la rispettavano; ma ora..chissà.
Ma questi pensieri facevano presto ad abbandonarla, con la luce del giorno, poteva stare tranquilla; la notte sarebbe stato stupido da parte loro darle fastidio, perdere in questo modo le poche ore notturne.
La vita poteva darle tanto; ma la magia della notte le era sempre fatale; quanto le bruciavano le labbra al di lui pensiero! Quanto palpitava il cuore; avrebbe voluto fermarlo, rallentarlo ma non poteva.
Finchè un gelido alito di vento la investì, investendo anche il ricordo di lui, gelando il suo cuore e tenendolo stretto in un acuta morsa di ghiaccio.
Questo riportò il suo sguardo alla sua vita passata, facendolo tornare vitreo come quello di una preziosa e sofferente bambola di porcellana.
Con I lunghi capelli neri lasciati cadere morbidi sulle spalle, il naso diritto e le labbra sottili, seduta di fronte ad una finestra dell’undicesimo piano della camera che aveva preso in affitto, maledicieva la sua sfortuna in amore, quell’amore che aveva cercato e rispettato, quel sentimento che, invece, si era preso gioco di lei; mentre un ruggito di rabbia cercava di farsi spazio nella sua gola, ci provava, oh se ci provava, ma non riusciva, non poteva, non voleva reprimerlo, reprimersi…pensò ai suoi amici, come non pensava loro da tanto, li vide per quello che erano, finchè percepì 2 trafitture nel labbro inferiore, I suoni cominciarono ad andarle incontro trascinandola in un vortice incontrollabile, e l’urlo esplose prima ed impolose poi.
Riprendendo coscienza si rese conto di essere lei pur non essendolo più e il terrore la invase.
In quel momento sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla, girandosi vide una figura che conosceva bene, gli occhi piansero perchè avevano lacrime, il cuore non potè farlo, ma ci provò ugualmente.
Si buttò strillando di rabbia e dolore nelle braccia del vampiro che l’accolse per la seconda volta.
“ben tornata Asha, ben tornata”-le disse
ma lei piangeva e più piangeva e peggio era,; aveva ceduto all’odio, ora pagava per questo, era tornata ad essere un vampiro.
Passarono le notti, e lei era sempre impegnata a scervellarsi su come era potuto accadere, ma era sicura, se era tornata indietro un volta perchè non una seconda?
All’alba ci provò, con rapidi passi si allontanò dal paese ed attese il sole, che non tardò a raggiungerla e ad invaderla; all’inizio le bruciò la pelle, ma pian piano il dolore parve acquietarsi.
Asha pensò fosse la fine di tutto- l’arrivo del manto tenebroso della morte e non oppose resistenza.
Qualche ora dopo sentìì vociferare, e si chiese se fosse la sua immaginazione; provo ad aprire gli occhi e riuscendovi si rese conto di essere tornata umana, cominciò a gridare dalla gioia, mentre le persone che l’avevano soccorsa si allontanarono spaventate.
Al calar del sole andò a trovare il suo creatore, all’esterno della sua abitazione mortale poteva percepire la presenza del non-morto; entrando si portò sul lato sinistro della bara, e quando questo l’apri e la vide, lei con un sorriso non meno malefico di quello di un vampiro gli disse: sono io la più forte!
“non sei la più forte; tu sei la perfetta fusione “
Asha lo guardò stupita; il vampiro riprese: “ il tuo io vampiro è nascosto dentro un corpo umano, sei immortale cara mia, I tuoi denti, il tuo sguardo lo tradiscono il tuoi io vero. Sei sopravvisuta al sole, perchè era frutto della tua immaginazione, un illusione.” Guardati, sei un vampiro. Era vero, e non lo era, di giorno le parole dell’immortale non valevano. Ma come poteva essere vampiro di notte e mortale di giorno?
“probabilmente quando la tua mortalità svanirà, diventerai nosferatu a tutti gli effetti; bellissima e senza rimpianti” così dicendo le accarezzò una ciocca di capelli.
“ma come puoi essere così gelido, ora non appartengo a nessuna specie e tu parli di me come se fossi un fenomeno da baraccone!”
“ma lo sei”
“ti odio; altro non ho da dirti”
“e io altro non voglio sentire! Accettati per quello che sei e non rimpiangere ciò che hai perduto, per te , che sei legata al tuo essere mortale, è la cosa più umana che portesti fare, è la cosa, l’ultima cosa che un vampiro può fare di umano: accettarsi, accettare la sua natura, come fà qualsiasi uomo con se stesso e con I suoi simili”
“gli uomini non si accettano, ne accettano I loro simili; mai sentito parlare di guerra ; inerna a se stessi o esterna che sia? Strano nei tuoi 500 anni avresti dovuto…..”
“non osare prendermi in giro piccola strega, non ne hai il diritto, se non fosse per me tu non saresti qui nè come vampiro nè come mortale”
“ma chi ti credi di essere? Sono in grado di cavarmela da sola, dovresti sap-“
“oh si, sapere, che valore ha per te questa parola Asha?”
lei lo guardava con il fuoco negli occhi color ambra, stringeva I denti tanto da poter sentire il suo stesso sangue colarle sul mento; lui la guardava e osservava il mutare di lei, finchè girò le spalle e se ne andò. Asha rimase li a sbollire la rabbia, immobile, eterna, confusa e combattuta tra I suoi 2 modi di essere, tra I suoi 2 mondi.
E così di notte vagava in cerca di prede; mentre di giorno era una ragazza un pò lunatica, ma niente e nessuno avrebbe potuto capire la sua natura.
Ma più il tempo passava più si sentiva vampiro, con una morale, certo, e in fondo -sI diceva- non era peggio di tanta gente. Mortale.
Un giorno mentre era ad una mostra d’arte, con alcuni amici, le venne presentato un ragazzo, pallido, che emenava una strana energia.
Cominciò a studiarlo, a seguirlo, finchè un giorno lui la prese di sprovvista, e si mise a salutarla da un punto dove lei era sicura- non poteva essere vista!!!-
Il giovane non si rivelò un vampiro come lei aveva sperato,
ma risultò comunque essere un particolare tipo i persona,talmente particolare che riusci a solleticare la curiosità e l'attrazione in entrambe le sue nature.
ovviamente lui ignorava la totalità di lei, ma era affascinato cmq.
così durante il giorno si frequentavano e quando calava il sole, stregata dal forte ascendente che aveva su di lei, asha andava a casa del giovane avanti alla sua finestra e lo guardava. lo guardava studiare, ma sopratutto amava guardarlo dormire.
per questo il vampiro suo creatore cominciò a deriderla, poichè è questa la natura del vampiro deridere chi prova sentimenti.
Asha una notte si accorse di spiare mentre a sua volta era spiata. senza nemmemo voltarsi proferì:"chi non muore si rivede, sempre non hai niente di meglio da fare cheguardare me e ridermi alle spalle?"
"avanti cara-rispose- sai bene che il tuo comportamento è ridicolo, come puoi amare un umano!"
"no la domanda vera è: come puoi amare qualcuno che non sia tu?!sii sincero"
"l'altro rimase stupito e non riusci a ripsondere, aggrottando la fronte sparì nel buio"

martedì 16 ottobre 2007

domenica 14 ottobre 2007

7 giorni


Arg!!!! E' una settimana che non scrivo qui. Mannaggia, scusate ma sono stata davvero molto molto molto molto molto piena di cose da fare.

Fra l'altro sono molto molto molto piena di cose da fare a sarò molto molto molto piena di cose da fare, indi mi tocherà trascurare un pochino qui. Per questo chiedo Xdono... XD (Noooooo Titti Ferro Nooooooo)

Ma citerò un evento molto carino di cui sono stata partecipe giovedì sera.

Metto piede (calzante num 38) in quel di milano e mi accingo a raggiungere la metrò per tornare a casa mia quando....la biglietteria automatica per l'extraurbano NON funziona.

Mumble mumble, mi guardo attorno, provo altre macchinette ma niente.

Vado dall'omino ATM che era in compagnia di un altro omino ATM più giovane.

Esprimo il mio quesito con fare tranquillo e sorridente; l'omino ATM che chiameremo 1A, suppone che io abbia sbagliato macchinette. Infine perplesso e chiavi in mano, si accinge alla biglietteria guardandola con fare truce.

La biglietteria rimane impassibile e non funzionante.

Tasta e sbottona ma niente, il biglietto extra urbano non lo contempla proprio.

Li io e l'omino ATM 1A incontriamo una fanciulla, davvero molto carina (mi sono passati in mente i visi e nomi di alcuni amici che sarebbero stati molto felici di conoscerla)

bionda, occhi azzurri, carnagione chiarissima; insomma la mia gemella, anche lei con il mio medesimo problema.

L'omino ATM 1A ci guarda e dice :"be di solito sono gli zingari a bloccarle per prendere i soldi, ma questo sono proprio impiantate...vabbè..andate così"- notare che io avevo assunto l'espressione da gatto con gli stivali, Miew...FFRRRR.

A questo punto io e la ragazza, Claudia (ne ricordo persino il nome) giriamo i tacchi e ci catapultiamo ad aspettare il Gessate. Un attesa piuttosto lunga aimè, grazie a questo intoppo, ma almeno abbiamo viaggiato gratis.

E chiaccherato. Ma quanto abbiamo chiaccherato. Sebbene fossi, non stanca, di più, mi è volata la mezz'oretta di attesa del metro e la mezz'oretta di viaggio fino a Cassina.

Be grazie Claudia, è stato davvero un piacere fare la tua conoscenza!!!!

Quando ripassi per Milano Centrale?

;)

domenica 7 ottobre 2007

Riprese bagnate riprese fortunate

Non ho parole, sono assolutamente FELICE!
Ieri sono stata con alcuni miei fidati eletti (XD) al Castello degli Angeli per le riprese di Voyager sui vampiri.
Ho scopeto che Toni non è poi così timido come sembra, che Daniela è davvero uno splendore vestita di rosa, che Roberto è stata un ottima scelta di casting; il mio moroso ronfava e ho il dispiacere per Tommi che non è comparso e per Palma che ha avuto contrattempi.
Sono orgogliosa di come ho truccato le persone, il risultato finale, nei monitor delle riprese era davvero ottimo;niente da invidiare ai professionisti, non avrei mai creduto di essere tanto capace, e quindi mi faccio i complimenti da sola.
BRAVA ME!!!!
Grazie a Clarice, la mia ciribiri preferita, per avermi tirato dentro al progetto.
Per quanto riguarda me, è stato bello anche fare l'attrice. Sopratutto quando ho dovuto piangere a comanda e sono scoppiata in vere lacrime.
Che dire, sono entusiasta, ora aspettiamo gennaio per la messa in onda.

martedì 2 ottobre 2007

Oggi ho letto...



Alcuni articoli usciti sul sito http://www.vampiri.net/, il portale italiano più frequentato sull'argomento vampiri e affini, consiglio a tutti di farsi un giretto e di leggersi i seguenti articoli.
http://www.vampiri.net/mask_28.html


Anche per i nuovi che mai si sono avvicinati al gioco di Requiem...



lunedì 1 ottobre 2007

Quando lo scazzo impera


Non potendo essere razionale

Ma chi lo ha detto, e soprattutto perché?
Secondo me fa parte di quelle difese
(perché altro non sono) che il mediomondomaschile usa quando effettivamente non ha più risposte. Perché diciamocelo, se è vero che noi abbiamo i nostri difetti è altresì vero che BENCHE’ senza mestruazioni,con donne sempre più esigenti e soprattutto meno tolleranti, anche essere maschi dà i suoi problemi.
Poveretti, cresciuti con qualcosa nei pantaloni che ragiona più di loro e che per tanto tempo è stato segno di “elitè” in una società che aveva spazio solo per loro (che sia per questo che sono tanto fissati con le misure?), hanno proprio reagito male al fatto che ora, si possono comprare "affari" di gomma, sempre presenti e senza la forfora del giorno dopo sui cuscini.
Erano coloro che controllavano (e aimè è una tendenza dura a morire), peccato che ora da controllare hanno poco e quel poco che hanno non dipende da volontà razionale ma animale…(hihiihih) affrontano proprio male il fatto che ormai noi pensiamo alla nostra indipendenza, alla realizzazione che non sia fargli trovare la cena in tavola…poveretti fanno quasi pena, se non fosse che la maggioranza di loro, lega con patetici ma efficaci,ricattini morali, donnine che da sole valgono ben più di loro.

E io mi domando..PERCHE’?? Per un istinto alla “io Tarzan tu Jane?”, infondo sopportiamo e tolleriamo di guadagnare meno di loro, di fare più fatica nel mondo del lavoro…Ma attento maschietto,la selezione naturale è a nostro vantaggio.

E chissà mai che papà Darwin oggi preannuncerebbe donne che fra un secolo, tolti di dosso certi bisogni falsi, facciano loro il concetto che a un bambino un papà serve; è a noi che non serve più.

Associazione culturale LA LUNA NEL POZZO

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