Ho passato una vita a disegnare, l'ho odiato, ne ho avuto paura, l'ho amato e alla fine è sempre stata la caratteristica preponderante di me.
Mi rendo conto di quante poche persone possano davvero comprendere cosa significhi vivere trasportati da qualcosa che è più di un istinto, forse una vocazione o addirittura un talento.
Scontrarsi quotidianamente coi pregiudizi della gente, con la loro ignoranza; poichè la considerazione è che questo sia un hobby non una continua ricerca per affinare la tecnica.
Lo hanno capito per l'arte della guerra, ma non per l'arte in generale.
sopravvivere a problemi di soldi, perchè è un lavoro da ricchi; e poi crederci crederci fino a far sparire tutto il resto, suoni, rumori, odori.
Persone, situazioni.
Come il buon sesso il buon disegno chiama altro buon disegno e sento il bisogno di farlo, ripeterlo in continuazione, ora dopo ora, faticando non poco a straviarmi da questa situazione.
Senza orari, ne giorni, farlo per dovere e per piacere fino a perdere i confini di uno e dell'altro.
3 commenti:
Forse avrò poca esperianza, sarò piccola.. ma conosco le tue parole, le ho provate anch'io queste cose.
Il mondo del disegno è un mondo a parte..La gente non sa come ti senti vuota quando ti manca il disegno e l'ispirazione.Come se non fossi più te stessa.
Non capisce quanto quei tratti facciano parte di te e tu di essi.
Tu sei quei tartti.. quei tratti di matita su di un foglio bianco, e non riesci immaginare vita senza di essi.
Non capisce quanto sia unica e liberatoria la sensazione che provi chiudendosi in camera, mettersi davanti un foglio ed entrare nel tuo mondo, straniarti da tutto.. quello è un mondo a parte.Difficile da comprendere se non ci sei dentro.
Ti liberi dentro un foglio e metti te stessa, senza sentire le ore che passano senza enache accorgerti che ti fanno male le dita..
Il disegno è vita per me.
By Roby
Tutte le forme d'arte sono soggette a pregiudizi, proprio perché -per la loro natura- sono un privilegio per pochi. Chi non può capirlo, giudica (deve pur fare qualcosa..), in qualsiasi caso. Potevi passare le giornate con una chitarra invece che con la matita, oppure davanti a una macchina da scrivere, e sarebbe stato lo stesso, perché l'arte resta per pochi.
Ma se si dà importanza ai pregiudizi si chiude baracca, l'unica via è ignorarli e contnuare a fare quello che ci fa stare bene, come dici tu, arrivando anche a perdere il confine tra dovere e piacere.
L'arte per l'artista è come il motore di una macchina, e senza motore la macchina si ferma.
Un saluto
Loth
Bellissimi commenti ragazzi. Grazie. conoscendovi so quanto siano sentiti.
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